Costruire un castello di sabbia che stupisce 2

Un castello da: “whoaaa!”

E’ capitato sicuramente a tutti nella propria vita di cimentarsi nella costruzione di un castello di sabbia, da bambini, da adolescenti, o da adulti per giocare insieme ad un bambino. Ci sono persone però che anche da adulte si divertono a costruire “cose” con la sabbia per il puro gusto di farlo, indipendentemente dai bambini.

Io sono uno di questi, e, fino a qualche giorno fa, li costruivo come fanno tutti, senza particolari strumenti o tecniche… finché mi sono imbattuto in alcuni siti internet, video e fotografie che mi hanno colpito per la spettacolarità dei risultati e in particolare per la semplicità di realizzazione. Ad un profano, un castello come quello qui a sinistra, sembra un’impresa titanica o da addetti ai lavori, ma…

…è incredibile scoprire che con poche regole, i giusti suggerimenti e qualche banale strumento, si possa veramente realizzare un’opera del genere: davvero, è alla portata di chiunque! (I più giovani immagino debbano aspettare di avere almeno 12-14 anni per questioni di manualità).

A dimostrazione di ciò che asserisco, di seguito sono rappresentate alcune piccole creazioni che ho realizzato in vacanza al mare con i miei figli senza aver seguito alcun corso, senza strumenti da professionista e per di più con poco tempo (2 ore circa) e dei bambini piccoli da tenere a bada di tanto in tanto durante la creazione!

Il mio primo castello

Questo è il primo castello, realizzato con:

  • 1 spatola a punta piatta: 3cm di larghezza e 10 cm di lunghezza (1€ dal negozio di ferramenta)
  • 1 cazzuola triangolare, piccola, con la punta stondata: 8cm di larghezza e 12 cm di lunghezza (3€ dal negozio di ferramenta)
  • 1 cannuccia da frappé
  • 1 secchiello da spiaggia per bambini (va bene qualunque forma, tanto non è utilizzato per fare gli stampi delle torri…)
  • 1 piuma di gabbiano trovata sulla spiaggia

Per avere un’idea della dimensione del castello della foto, immaginate un paio di scatole per le scarpe impilate.

Ci sono molte imperfezioni ed è ovviamente un pò storto (come pure il secondo) ma ovviamente stiamo parlando della mia prima esperienza in assoluto con queste nuove tecniche!

E’ anche in parte incompleto nel lato nascosto della foto e nella parte bassa.

Il mio secondo castello

Questo è il secondo castello, incompleto anch’esso per questioni di tempo: mancano le finestre, le tegole, i mattoni e tanti dettagli che avrei voluto scolpirci. E’ stato realizzato con gli stessi strumenti del primo castello, con l’aggiunta di un cucchiaio grande da cucina che ho utilizzato per realizzare meglio i fori della porta della torre quadrata, quella nel muro con i merli  e l’arcata del ponte.

Come si può vedere quindi, niente trucchi o esperienza pregressa: solo sabbia bagnata, un paio d’ore di tempo e dei banalissimi strumenti alla portata di tutti. Se pensate poi che io non so nemmeno disegnare bene, capite meglio quanto può essere facile.

Qui ho sperimentato varie tecniche che ho osservato su alcuni tutorial: costruzione di merli, tetti quadrati più complessi, torrette esili ed alte, un ponte con un arco abbastanza grande (ma si può fare di meglio) avente un camminamento superiore delimitato da due muretti.

Tetti e muri sono tutti molto storti, evidentemente ancora non ho la mano allenata…

L’esperimento

La foto a destra è solo un piccolo esperimento di tenuta della sabbia e consiste in un’unico torrione con una scala su un lato.

Non è stato livellato, non ci sono finestre e il tetto non è decorato, ma il punto è che le quattro torrette laterali non si sono staccate dalla torrione quadrato centrale, nonostante il vuoto sottostante e il loro peso!

Il mio terzo castello

Per il terzo castello ho deciso di provare ad acquistare un paio di mirette per modellare l’argilla (una quadrata e una tonda), per vedere se migliorava la performance sia come risultato che tempi. Beh, devo dire che le finestrelle si fanno prima e vengono leggermente meglio e lo scontorno della porta è stato più facile e veloce. Esperimento riuscito 🙂

Purtroppo le torri sono venute un pò stortine e con i bordi smozzicati, ma è colpa della tecnica a “frittelle sovrapposte” per fare prima: ne parlerò più avanti.

Il mio terzo castello (dettaglio)
Il mio quarto castello

Qui vicino un dettaglio del terzo castello dove si vede bene come rende una decorazione di una porta e il muro di pietre (tralasciando le rifiniture intorno, che non ho fatto).

Ecco il quarto castello: con pianta ad “ELLE” consiste in due torri collegate da un camminamento sopraelevato.

Grazie alla nuova miretta quadrata sono riuscito a fare la balconata a 360° sulla torre rotonda. Lo spazio per camminare nel balcone è di appena 5mm e il muretto che lo circonda sempre 5mm! Ho curato poco il muraglione e il portone, stavolta mi interessava realizzare bene le torri.

Quarto castello (dettaglio 1)

Due curiosità: la torre quadrata era a punta, prima che un teppista in erba (di 2 anni) ci si avventasse sopra (grrr), mentre la torre rotonda era più slanciata, ma, purtroppo,  per colpa del mio berretto, gli ho mozzato la cima mentre lavoravo da vicino sul balcone rotondo 🙁

Quarto castello (dettaglio 2)

L’orologio sulla torre quadrata segna l’ora in cui ho finito (per modo di dire) il castello 🙂

Nota: per fare il cerchio dell’orologio ho usato un bicchiere di plastica solo per segnare il limite dell’orologio e non sbagliare a scolpire.

Sempre grazie alla miretta quadrata sono riuscito a fare anche il balconcino piccolo della torre quadrata (sul lato in ombra con le due finestre).

Il quinto castello è costituito da un’unica torre molto articolata (come al solito la parte bassa è stata solo abbozzata per mancanza di tempo).

La prima sezione consiste nel tetto (più in alto) a punta triangolare (vi assicuro che fare dei tagli con la spatola a 120° obliqui non è stato affatto facile!), seguito da un corpo circolare molto piccolo a cui si aggancia un corpo leggermente più grande, sempre circolare (la seconda sezione).

Quinto castello

Alla seconda sezione circolare è agganciata una torretta sospesa con tetto spiovente che finisce nel basso a punta conica inversa semicircolare (visto che la torretta sospesa aveva funzionato nell’esperimento, ho provato a rifarla). Sempre alla seconda sezione è agganciato un altro tetto spiovente più grande, decorato con le tegole, semicircolare, con le fossette tutte intorno nella parte sottostante il tetto.

Una chicca del tetto spiovente è che sulla cima c’è un balconcino semicircolare anch’esso con relativa porta di affaccio! (lo potete vedere più avanti nella foto con didascalia “dettaglio 1”)

Due contrafforti cavi nella 3° sezione danno un tocco stravagante alla torre, unitamente alla 4° sezione che consiste in un basamento a forma di ingranaggio gigante a cui si appoggia una lunga scala diritta.

Per realizzare l’ingranaggio ho utilizzato la paletta gialla stondata (per bambini) che vedete nella foto dall’alto.

Quinto castello (altra visuale)

Dalla torre circolare, a metà altezza, parte una scala che scende intorno alla torre, al piano inferiore, dove si inserisce in una porta quadrata, decorata. Da notare che la scala passa sotto la torretta sospesa.

Per realizzare il balconcino ho scavato parecchio con la miretta rettangolare e ogni tanto davo una soffiata con la cannuccia per mandare via la sabbia che avevo grattato via.

Quinto castello (dettaglio 1)

Il basamento a forma di “ingranaggio” è molto impreciso, ma l’ho dovuto fare di fretta (5 minuti circa).

Quinto castello (dettaglio 2)

Per ripulire le superfici (e levigarle leggermente) ho anche acquistato un pennello piccolo (5cm di larghezza) con le setole morbidissime (non deve grattare). L’ho usato poco a dire il vero, ma fa il suo lavoro. Si può vedere la pulizia della costruzione nel dettaglio di un contrafforte dopo l’uso del pennello.

La tecnica delle frittelle

Tale tecnica (denominata così da me perché non saprei proprio come altro chiamarla), consiste nell’ammucchiare tante “frittelle” di sabbia bagnata (colante di acqua direi) al fine di creare degli abbozzi di torri da rifinire a piacimento, rifilandole, di solito, con una spatola o una cazzuola. Tale tecnica permette di ammassare sabbia velocemente anche fino a 80 cm di altezza, mediante frittelle con un diametro di appena 10-14cm, spesse 2-3 cm! L’alternativa alle frittelle è ammassare sabbia in modo tradizionale… così facendo però ci vuole tanto tempo e poi per fare le torri, bisogna toglierne tantissima… insomma, tanto lavoro inutile!

La riuscita della costruzione della colonna grezza di frittelle dipende da quanta sabbia riuscite a prendere con le vostre due mani insieme e quanto velocemente riuscite a piazzarla sulla sommità della colonna prima che si asciughi: la sabbia bagnata (si intende presa dall’interno di un secchio pieno d’acqua con le mani), perde la maggior parte della sua acqua entro 1-2 secondi, dopodiché si solidifica e rimane della forma che le avete impresso in quella frazione di tempo.

Il primo errore che ho commesso nell’usare la tecnica è fare delle frittelle di un modesto diametro (meno di 10 cm) per poi pretendere di ricavarne delle torri di larghezza leggermente inferiore. Il risultato è quello del terzo castello, dove si vede bene che avrei dovuto rifilare ancora di più le torri per rimuoverne i difetti.

Il secondo errore che ho commesso è stato quello di non fare attenzione alla sovrapposizione delle frittelle: se non si sovrappongono bene e si spianano opportunamente con la mano, si rischia di fare una colonna storta e quindi, di conseguenza, la torre sarà storta anch’essa.

Quinto castello (vista alternativa)

Sia ben chiaro che con questo post non voglio insegnare niente a nessuno… io ho iniziato ad usare queste tecniche 5 giorni fa e quindi sarei il meno adatto. Volevo solo evidenziare il fatto che non è un’attività troppo impegnativa, è alla portata di tutti ed è estremamente divertente e creativa.

Qui trovate tutte le foto dei castelli, in alta risoluzione

Di seguito alcuni link di siti interessanti dove approfondire il tema delle sculture di sabbia:

  1. Il link di Wikipedia sui castelli di sabbia (in italiano)
  2. Una serie di sei video che spiegano passo passo come costruire un castello (in inglese)
  3. Negozio online (straniero) con attrezzature, link e molto altro sui castelli di sabbia (e non solo)
  4. Strumenti per scolpire la sabbia adatti anche ai bambini (sito americano)
  5. Willysphere: un eccezionale strumento per fare superfici sferiche
  6. Sand Castle Lessons: video che spiegano alcuni segreti dei costruttori professionisti (in inglese)
  7. Un sito italiano sui castelli di sabbia
  8. Accademia della sabbia (italiana)

Buon divertimento a tutti!

2 thoughts on “Costruire un castello di sabbia che stupisce

  1. Reply Egisto Ott 10,2011 23:34

    La stoffa c’è,e si vede.Ottima tecnica e bei particolari.Se mi spedisci qualche foto(o mi autorizzi a prenderla dal tuo blog) la pubblicherò volentieri sul mio sito nella sezione “le vostre foto”.
    A proposito,grazie del link.(n°7)Anche io ho uhna sezione (in italiano) per gli attrezzi da usare nella scultura dei castelli di sabbia. Ciao Egisto morelli Tortoreto TE

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